martedì 31 agosto 2010

La piadina di casa mia


Buongiorno , e' da qualche giorno che non seguo i vostri blog , sono stato impegnato con dei lavoretti di manutenzione della casa , ma non vi ho abbandonato.
La ricetta di oggi e' il famoso "pane degli Dei" ossia la Piadina.
Ne esistono di originali e di personalizzate , la mia e' questa:

Ingredienti

400 grammi di farina 00 bio
50 grammi di farina integrale bio
250 grammi di acqua
3 grammi di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
1 pizzico di zucchero
strutto

Mettete in una ciotola capiente le due farine, il sale e mescolate bene il tutto.
Sciogliete il lievito nell'acqua e aggiungete un pizzico di zucchero.
Versate l'acqua nelle farine e cominciate ad impastare il tutto.
Trasferite l'impasto sulla spianatoia e impastate per 3-4 minuti.
L'impasto dovra' risultare morbido come il lobo del vostro orecchio, se il vostro lobo non e' "ciccioso" trovate qualcuno che lo abbia, se vi prendono per matte/i poco importa.
A questo punto dovremo amalgamare lo strutto, ne servira' piu' o meno una noce, io procedo cosi': mi spalmo sulle mani un po' di strutto e continuo ad impastare, quando e' stato assorbito ripeto l'operazione altre 2-3 volte.
L'impasto risultera' liscio ed elastico.
Lasciamo riposare per 2 ore a temperatura ambiente, circa 22-24°.
Dividiamo l'impasto in palline da circa 100 grammi ciascuna e lasciamo riposare per altre 2 ore.
Stendiamo le palline con il mattarello e formiamo dei dischi con uno spessore di 2-3 millimetri.
Per cuocere le piadine servirebbe il "testo" ossia un disco di terracotta da mettere sul fornello.
In alternativa si possono usare delle padelle antiaderenti dal fondo molto spesso, io uso una padella per le crepes che si presta benissimo dato il suo buon spessore.
Fate cuocere circa 2-3 minuti per lato forando la superfice con una forchetta per evitare il formarsi di bolle.
Servitele calde con salumi a piacere, formaggi , insalata , sottoaceti, sottolio, etc.

Buon appetito.

giovedì 26 agosto 2010

Le Zattere di melanzane di Chiara


Buongiorno e buon fine settimana, questo e' l'ultimo per le ferie eh? e poi tutti al lavoro!!
La ricetta di oggi parte da una visita al blog di Chiara-Lavogliamatta. Ieri ho visto le sue "barcone di melanzane" (http://chiara-lavogliamatta.blogspot.com/2010/08/barcone-di-melanzane.html) e mi sono detto : - le melanzane sono in frigo,la mozzarella pure e per la salsiccia.....beh ho quella di cavallo in freezer, ocio ocio (occhio occhio) che parto.
Ricetta semplicissima e dal risultato sicuro, credetemi.

Ingredienti per 4 persone

3 melanzane medio-grosse tagliate a meta'
500 grammi di salsiccia di cavallo
1 mozzarella da 250 grammi
1 pomodoro maturo
sale e pepe
olio evo
parmigiano o grana padano grattuggiato

Ho seguito la ricetta di Chiara, per cui dividete le melanzane a meta' per il lungo e fatele cuocere in forno a 200° per 15 minuti.
Toglietele e fatele raffreddare, togliete la polpa interna facendo attenzione a non tagliare la buccia.
Per il ripieno ho fatto delle modifiche,in una terrina ho sbriciolato la salsiccia (non quella normale ma di cavallo), ho messo la mozzarella a dadini, il pomodoro tagliato a dadini(non la salsa), ho aggiunto meta' della polpa della melanzana tagliata a dadini,due foglie di salvia e alcuni aghi di rosmarino tritati, aggiustato di sale e pepe e mescolato per bene il tutto.
Ho riempito le "zattere" con il ripieno, messo un filo di olio e le ho cosparse con una generosa manciata di grana padano.
Infornate il tutto a 200° per 25 minuti o fino a quando il formaggio grana non ha fatto una crosticina in superficie.
Non c'e' nulla da dire se non che erano poche (mannaggia).

Grazie 1000 a Chiara per la sua ricetta.

Buon appetito

martedì 24 agosto 2010

Minestrone o passato si! ma alla stracciatella


Buongiorno e ben ritrovate/i , oggi vi posto una ricetta semplice e non proprio estiva.
In teoria il minestrone o il passato si puo' mangiare anche freddo, pero' caldo e' un altra cosa.
La ricetta e' stata fatta la settimana scorsa , dove qui almeno faceva un po' freddino e riprende una cosa detta da mia moglie.
Ora vi spiego, piu' o meno una quindicina di giorni fa mia mogle dice (il tempo sembrava autunnale) "perche' non fai un po' di brodo ? magari alla stracciatella come faceva mia madre?".
Chiedo allora cos'e' la stracciatella e mi risponde " quando fai il brodo devi mettere l'uovo sbattuto e agitarlo con una frusta e poi devi mettere ..........forse prezzemolo?".
"Prezzemolo!!!" faccio io , e lei "adesso non mi ricordo bene pero' so che ci metteva dell'altro."
La mia curiosita' vince e comincio ad informarmi, penso che sia tipo una zuppa alla "pavese" pero' con l'uovo sbattuto ........no.
Interrogo internet e mi trovo un sacco di ricette, ma conoscendo mia suocera penso "no, non e' da lei".
Qual'e' questa cosa che metteva? non lo so.
Siete mai state/i in qualche mercatino di cose vecchie? Io quando vado acquisto sempre dei libri di cucina vecchi , quelli delle ricette tradizionali.
Allora vado in cantina e comincio con la mia libreria personale di libri culinari vecchi (ne ho molti).
Penso " mia suocera era di Benevento , per cui della Campania " e allora prendo un libro di ricette regionali e guardo sotto la voce "Campania".
"Trovato!!" Brodo alla stracciatella e vedo l'ingrediente segreto.
Perfetto posso cominciare.
La ricetta dice di fare un buon brodo di carne e io opto per un buon brodo di pollo, per cui metto le mie verdure (cipolla-carota-sedano), un pezzo di petto di pollo e un dado vegetale, aggiusto di sale e alla fine metto tre uova sbattute , agito con la frusta in modo da "stracciare" le uova, verso nei piatti e aggiungo l'ingrediente segreto.
Mia moglie dice " e' uguale a come la faceva mia madre, cosa hai messo?"
Rispondo "............".
Da qui la ricetta di oggi, non vi metto le dosi degli ingredienti, si tratta soltanto di un minestrone di stagione , uova , e......... ingrediente segreto.

Mettete in una pentola tutte le verdure di stagione che trovate, e non mi dite che non ce ne sono , siamo in estate.
Tagliatele a quadretti piccoli e versatele nell'acqua bollente.
Avete notato come le verdure fresche rimangono croccanti,non come il minestrone surgelato?
Aggiungete (per 4 persone) un dado vegetale e aggiustate di sale.
Fate cuocere per circa 40 minuti e nel frattempo sbattete un uovo per ogni persona, nel mio caso 4 uova.
Spegnete il fuoco , versate le uova e con una frusta agitate energicamente il minestrone.
Servite il minestrone o usate il minipiner per chi vuole il passato di verdure.
Versatelo nelle ciotole, aggiungete un filo di olio evo (quello buono!),dei crostini di pane e mettete l'ingrediente segreto.
Qual'e'? ma come , pensavo non servisse dirlo , mi sembrava ovvio

UN PIZZICO DI ....... NOCE MOSCATA

Provate e sentirete come il gusto cambia


Buon appetito

lunedì 23 agosto 2010

Folpi alla veneta


Buongiorno e buon inizio di settimana, quante/i di voi hanno ricominciato con il lavoro? penso in molti e penso che non sia proprio un buon inizio di settimana.
Oggi vi posto questa ricetta che parla dei "folpi", dovrei dire polipi o meglio ancora "moscardini" ma non e' cosi' semplice.
I polipi dai "folpi" si differenziano per il luogo di pesca (i primi si pescano sulle rocce , i secondi sulla sabbia ed in abbondanza nella laguna veneta) e per il numero di file delle ventose sui tentacoli( i primi ne hanno due , i secondi una).
Tutte/i voi direte " ma sono moscardini", ed io rispondo "ni" , nel senso che e' vero che sono dei moscardini (o quantomeno appartengono alla stessa famiglia) ma , molti anni fa, i pescatori facevano una distinzione tra i moscardini ed i folpi.
I primi dovevano essere lunghi non piu' di un palmo di mano , i secondi oltre questa lunghezza, tanto era vero che nelle pescherie (ora non piu' sigh!) mettevano due cartellini con la denominazione "moscardini" o "folpi".
Oltre a questa distinzione inerente la dimensione, vi era quella della cottura, i primi in molte ricette diverse , i secondi in una sola ricetta che e' questa che vi presento.

Ingredienti per 4 persone

4 folpi di media grandezza
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
prezzemolo
aglio
vino bianco
aceto
sale e pepe
olio evo
limone

In una pentola con abbondante acqua ( circa 5-6 litri) fate bollire, per un ora, la cipolla , la carota, il sedano.
Pulite i folpi con acqua corrente senza togliere becco e occhi (verrano tolti a cottura ultimata) e senza svuotare la "testa"; i folpi vengono mangiati "onti" (sporchi in veneto), cioe' il contenuto della testa non si butta ma si mangia.
Fermate il bollore della pentola con un bicchiere di vino bianco ed una spruzzata di aceto bianco, mettete i folpi nella pentola prendendoli dalla testa ed introducendo i tentacoli lentamente, vedrete che si arricceranno a spirale.
Fate sobbollire per 30-40 minuti, non prolungate la cottura altrimenti diventeranno duri, e non sperate che non siano un po' "gommosi" , e' una loro caratteristica ed e' il motivo per cui i moscardini , essendo piu' teneri, vengono cotti in modi diversi.
Toglieteli dall'acqua e puliteli dagli occhi e becco, staccate i tentacoli dalla testa , i primi divideteli a meta' nei due sensi mentre la seconda solo a meta'.
Conditeli con olio evo , sale , pepe (abbondante),aglio e prezzemolo tritati e limone.

Pensate che questa ricetta veniva fatta dai "folpari", persone che con un banchetto si mettevano lungo le strade e vendevano i folpi cotti.
Si mettevano sempre vicino ad un bar per permettere ai loro clienti di farsi un "ombra" (bicchiere) di vino dopo avere mangiato il folpo.

Buon appetito

giovedì 19 agosto 2010

Mezzi rigatoni con broccoli e salsiccia


Buongiorno e buon fine settimana , oggi vi propongo un piatto di pasta molto invitante e semplice da preparare.
L'unione dei due ingredienti , broccoli e salsicce , rende questo piatto un piatto unico , per cui abbondate con la pasta e non vi servira' nient'altro.

Ingredienti per 4 persone

400 grammi di pasta mezzi rigatoni o altra pasta corta
1 broccolo grande
400 grammi di salsiccia
1 spicchio di aglio
semi di finocchio
sale e pepe
olio evo

Mettete a bollire l'acqua per la pasta e nel frattempo pulite il broccolo tenendo solo le punte, se sono grandi dividetele in due o tre pezzi.
Quando bolle l'acqua, salatela e mettete le punte del broccolo, alla ripresa del bollore mettete la pasta.
In una padella capiente (faremo saltare la pasta come al solito) mettete 4 cucchiai di olio evo e fate rosolare lo spicchio di aglio, toglietelo e mettete la salsiccia privata della pelle e sbriciolata.
Quando la pasta e' cotta , versiamola nella padella insieme ai broccoli e alla salsiccia, facciamo saltare il tutto per due minuti unendo i semi di finocchio e del pepe macinato fresco.
Servite ben caldo.

Buon appetito

Pollo in "tecia" con patate


Buongiorno bloggers e amanti della della buona tavola, come state? spero bene.
Oggi vi posto una ricetta tipicamente Veneta il cui uso principale e' la "tecia" ossia la padella, ma non una padella qualsiasi.
Tutti noi pensiamo ad una padella antiaderente e invece no, deve essere di ferro rivestita di un particolare materiale o una in alluminio pesante.
Pensate che la "tecia" che usa mia mamma avra' almeno 40'anni, e' diventata una cosa preziosa ed introvabile.
Nella "tecia" , noi veneti cuociamo praticamente tutto il pollame (pollo,anatra,tacchino) e altri animali da cortile come il coniglio, o selvaggina come la lepre, o ovini come l'agnello, insomma e' il nostro "forno" di tutti i giorni.
Gli alimenti vengono rosolati nel loro stesso grasso e con l'aggiunta di pochi aromi , acquistano un gusto ed un sapore sempre diverso.

Ingredienti per 4 persone

1 pollo da 1,2 kg
1 cipolla
4 patate medio-grosse
1 spicchio di aglio
1 bicchiere di vino bianco
salvia e rosmarino
olio evo
sale e pepe

Nella "tecia" fate sorriggere, a fuoco alto, la cipolla, tagliata a pezzi grossi, e l'aglio in 4 cucchiai di olio evo, eliminate l'aglio , fate rosolare il pollo tagliato a pezzi da tutti i lati, aggiungete la salvia ed il rosmarino, sfumate con il bicchiere di vino bianco, abbassate la fiamma a fuoco medio, mettete il coperchio e cuocete per circa 30 minuti.
Spostate i pezzi di pollo da un lato, aggiungete le patate tagliate a pezzi non troppo piccoli e fatele cuocere , insieme al pollo , per circa 20-25 minuti.
Salate e pepate a fine cottura.
Se il fondo di cottura si dovesse restringere troppo , aggiungete acqua calda.
Il pollo e le patate devono sfrigolare all'interno della "tecia" e portarsi a cottura tra un misto di vapore (creato dalla presenza del coperchio) e frittura.
I pezzi di pollo li potete girare di tanto in tanto, per rosolarli uniformemente, mentre le patate devono cuocere in modo diverso.
Le patate devono attaccarsi al fondo della "tecia" , formare una crosticina, e girate una sola volta per formare la crosticina anche dall'altra parte.
Se le girate troppe volte, o quando non e' fatta la crosticina, le patate tenderanno a disfarsi.
Puo' sembrare difficile , ma vi invito a provare piu' volte in modo da trovare il vostro uso personale della "tecia".
Ovviamente il fondo della "tecia" risultera' incrostato, non disperate , lasciatela a bagno nell'acqua e sapone per tutta la notte e al mattino con poca fatica tornera' come nuova (o quasi).

Buon appetito

martedì 17 agosto 2010

Eliche con ricotta e granella di frutta secca


Buon pomeriggio a tutte/i voi , e' cominciata la parte finale di questo agosto e le temperature , almeno qui , sono decisamente gradevoli, ideali per assaggiare piatti anche non proprio estivi.
Torno con una pasta che e' molto facile da preparare e dal gusto delicato.

Ingredianti per 4 persone

400 grammi di pasta eliche o fusilli (potete usare anche altri formati di pasta corta)
300 grammi di ricotta mista (mucca-pecora)
sale e pepe
olio evo

Per la granella di frutta secca

25 grammi di pinoli
25 grammi di noci della California
25 grammi di nocciole del Piemonte


Cominciate con mettere la frutta secca nel mixer e riducetela a "granella" , non deve essere troppo tritata , avete presente la granella dei coni gelato? ecco cosi'.
Fate bollire l'acqua in una pentola , salatela e buttateci la pasta.
Nel frattempo , in una padella, lavorate la ricotta con una forchetta e aggiungete due mestoli dell'acqua di cottura della pasta, il tutto dovra' risultare come una crema.
Scolate la pasta e fatela saltare nella padella insiema alla ricotta e la granella per due minuti.
Servite nei piatti aggiungendo una macinata di pepe e un filo di olio evo.
Nelle spire della pasta si formeranno delle parti di ricotta con attaccata la granella,mhhhhh!


Buon appetito

sabato 14 agosto 2010

Roast Beef con U.C.P.P.



Buongiorno e buon fine settimana ferragostano, quanti di voi stanno partendo? spero in molti.
Il titolo di questo post e' un acronimo , non mi andava di intitolarlo "rosat-beef con salsa" , troppo banale.
Non so a quante persone piaccia il roast beef , a me moltissimo ma da solo e' un po' "insipido", ecco che questa salsa risolve e trasforma un piatto buono ma normale in un piatto super , e vedrete che i vostri commensali gradiranno moltissimo la salsa a tal punto che sparira' prima della carne.
Non ci credete ? provatela e facciamo pure una scommessa.

Ingredienti per 4 persone

1kg di carne di manzo da roast beef (fatevi consigliare dal vostro macellaio)
salvia
rosmarino
olio evo
1/2 bicchiere di vino bianco

Per la salsa U.C.P.P.
3 U ova sode
10 C apperi sotto sale tritati
1 P rezzemolo ( una manciata abbondante)tritato
1 P armigiano o grana padano ( dopo vi dico la quantita' esatta)grattuggiato
olio evo
aceto
sale

In una pentola fate scaldare 3 cucchiai di olio evo con la salvia e il rosmarino, aggiungete la carne e fatela rosolare a fuoco vivace in tutte le sue parti , aggiungete il vino bianco , abbassate la fiamma , mettete il coperchio e fate cuocere per 15 minuti (la carne risultera' al sangue in centro come nella foto) o 20 minuti (la carne risultera' rosata).
Al termine della cottura scelta , togliete la carne e avvolgetela con carta di alluminio ,risultera' piu' tenera e fatela intiepidire o raffreddare completamente.
Durante tutte le operazioni descritte , non usate MAI utensili a punta (forchette o coltelli) per girare la carne , evitate di forare la carne per non perdere i succhi contenuti.

Per la salsa
Prendete le uova e "tritatele"con una forchetta , aggiungete la stessa quantita' (non in peso ma in volume ) di parmigiano grattuggiato , vedere foto:

Aggiungete i capperi ed il prezzemolo e trasferite il tutto in una terrina capiente.
Aggiungete olio evo fino a quasi coprire il composto, aggiustate di sale , aggiungete aceto bianco fino ad ottenere il grado di agrodolce desiderato.
Nel mio caso ho aggiunto quasi 1/2 bicchiere di aceto.
Tagliate il roast beef e disponetelo nei piatti , versateci un po' di sugo di cottura, aggiustate di sale e pepe e cospargete la superfice con la salsa.

Buon appetito e buon ferragosto

mercoledì 11 agosto 2010

BBQ avanti tutta


Questa mattina vi ho accennato al blocco della pesca, ebbene a mezzogiorno ho detto " perche' non accendere il bbq per due fiorentine?" , detto fatto.
Non e' una ricetta ma solo un modo per farvi ingelosire ( almeno spero).
Marinate le fiorentine con olio evo, vino bianco, salvia e rosmarino almeno per 1 ora e poi procedete alla cottura sulla griglia rovente.
Unica differenza e' la fiorentina della foto, insieme con mio figlio (il piu' grande) abbiamo deciso di "spennellare" la superficie, durante la cottura , con una emulsione di olio evo e Four Roses , un gusto incredibile, provare per credere.
Da servire con un vino rosso importante , del Piemonte , o un Chianti, o per chi desidera un po' frizzante un Lambrusco secco.

Buon appetito

Penne , patate , speck e feta


Buongiorno a tutte/i voi, come va? il caldo si fa sentire?
Sono un po giu' di corda , ieri sono andato in pescheria per comperare del pesci da proporvi e invece picche! e' stato attuato il blocco della pesca fino a fine mese , per cui di pesce fresco (almeno quello che volevo io) non se ne parla.
Be' , almeno sono contento per i pesci e le ricette che volevo fare slitteranno a fine mese (non tutte pero').
Ho aperto il frigo e ho cominciato a pensare, prendevo alcune cose e immaginavo il risultato finale , prova e riprova ed e' uscito questo piatto.

Ingredienti per 4 persone

400 grammi di penne rigate
2 patate medie tagliate a dadini da 1 cm di lato
2 fette di speck tagliate spesse e ridotte a dadini (circa 150 grammi)
150 grammi di formaggio feta
olio evo
sele e pepe

Prendiamo una padella larga , mettiamo 4 cucchiai di olio evo e facciamo saltare a fiamma alta i dadini di patate per 5 minuti, dovranno essere croccanti esternamente e morbidi all'interno, aggiustiamo di sale.
Cuociamo la pasta in abbondante acqua salata e , prima di toglierla , mettiamo un mestolo di acqua in un piatto con la feta e lavoriamo con una forchetta per ridurre il tutto come una crema.
Versiamo la pasta nella padella delle patate, uniamo lo speck e la crema di feta e facciamo saltare il tutto per 2-3 minuti , aggiungiamo il pepe e serviamo ben caldo.

Il sapore della pasta e' piacevole con quella leggera acidita' data dalla feta, noi siamo rimasti soddisfatti sia dal piatto che dalla velocita' di esecuzione.

Buon appetito

domenica 8 agosto 2010

La mia pasta e fagioli


Buongiorno e buon inizio di settimana a tutte/i voi , venerdi scorso qui ha piovuto e la temperatura si e' abbassata , a tal punto da decidere di fare questo piatto.
E' un piatto che si presta ad ogni stagione , ma quando fa troppo caldo e' impensabile prepararlo , la mia versione e' questa:

Ingredienti per 4 persone

1,5 litri di brodo di pollo
250 grammi di fagioli cannellini
250 grammi di pasta corta
250 grammi di fagioli borlotti di Lamon
1 fetta di pancetta fresca tritata
1/2 cipolla tritata
olio evo
sale e pepe
parmigiano grattuggiato

Per preparare il brodo di pollo facciamo bollire , in 1,5 litri di acqua, 1 cipolla, 2 carote, 1 costa di sedano e un pezzo di petto di pollo di circa 200 grammi.
Facciamo bollire per 1 ora , aggiustiamo di sale ( se usate il dado e se proprio non potete farne a meno , usate il dado vegetale , mai quello di carne).
Lessiamo ,in acqua bollente e separatamente ,i fagioli , e portiamoli a cottura in modo che siano teneri ma che non si disfino.
In una padella facciamo rosolare la cipolla e la pancetta con tre cucchiai di olio evo, aggiungiamo il brodo di pollo filtrato e i fagioli cannellini, facciamo cuocere per circa 1/2 ora e passiamo il tutto con il minipiner.
La funzione dei fagioli cannellini e' di rendere denso il brodo senza aggiungere addensanti o , come fanno in molti , aggiungere una patata.
Mettiamo la pasta e i fagioli borlotti e facciamo cuocere per il tempo indicato nella confezione , versiamo nei piatti , aggiungiamo un filo di olio evo , pepe e parmigiano grattuggiato.

Buon appetito

giovedì 5 agosto 2010

Spaghetti in salsa


Buongiorno e ben ritrovati, come state ? qui piove da questa mattina e la temperatura si e' abbassata , finalmente questa notte si dormira' di piu'.
Con il termine "salsa" in Veneto ci si riferisce ad un sugo composto da cipolla imbiondita nell'olio e l'aggiunta di sardine sotto sale , il formato di pasta deve essere lungo , per cui bigoli (ottimi) , spaghetti , fusilli bucati lunghi, etc.
E' un piatto povero della nostra tradizione , pensate che 3 etti di sardine sotto sale costano 2 euro, e veniva usato spesso nei giorni di "magro" indicati dalla chiesa.
Devo dire che ho mangiato meglio nei giorni di "magro" che non gli altri, anche perche' proibita la carne , rimaneva il pesce.
Questa e' la mia variante , un po' arricchita (ma sempre povera) e di "magro" come vuole la tradizione cristiana.

Ingredienti per 4 persone

400 grammi di spaghetti
300 grammi di sardine sotto sale
1/2 cipolla tritata finemente
20 capperi sotto sale tritati
prezzemolo tritato
grana padano grattuggiato
olio evo

Pulite le sardine togliendo il sale e le lische e tritandole grossolanamente.
In una padella larga fate imbiondire la cipolla in abbondante olio evo, aggiungete i capperi e le sardine frantumandole con una forchetta per ridurre il tutto come una salsa.
Fate bollire la pasta in abbondante acqua (io non uso il sale in questo caso), quando pronta versatela nella padella a amalgamate il tutto con il prezzemolo e il grana padano.
Servite ben caldo.
Piatto dal gusto sfizioso e impegnativo, ottimo in estate per stuzzicare l'appetito e per bere un buon bicchiere di vino , ovviamente bianco , frizzante e fresco.

Buon appetito

martedì 3 agosto 2010

Carpaccio di polipo con rucola e pomodorini



Buongiorno a tutte/i voi , l'afa sta' aumentando e la fame diminuendo , non sopportiamo i piatti caldi ma preferiamo quelli freddi, con queste giornate ci vuole un piatto semplice (anche se un po' lungo da preparare) che si gusta freddo , proprio quello che ci vuole.

Ingredienti

1 polipo da circa 1kg o 2 di pari peso
1 cipolla
2 carote
1 costa di sedano
vino bianco
rucola
pomodorini pachino
olio evo
limone
sale e pepe

per preparare il polipo 1 bottiglia di plastica (quella dell'acqua) da 1,5 - 2 litri vuota


Cominciamo con preparare il court-bouillon ( perche' non chiamarlo brodo? ) riempendo una pentola di acqua e facendo bollire le verdure (cipolla-carote-sedano) per circa 1 ora.
Aggiungiamo un bicchiere di vino bianco per fermare il bollore, abbassiamo la fiamma e mettiamo il polipo ( mi raccomando che sia "battuto" dal vostro pescivendolo), lo lasciamo cuocere fino a quando sara' tenero.
Per capire quando e' tenero , infilate una forchetta alla base dei tentacoli, se entra facilmente e' cotto.
Quando e' cotto spegnete la fiamma e fate intiepidire il polipo nella pentola stessa.
Nel frattempo prepariamo il contenitore per il polipo, prendiamo la bottiglia di plastica e tagliamola a meta', teniamo da parte quella inferiore e pratichiamo dei tagli sul fondo, con la parte superiore ricaviamo un disco che fara' da tappo alla parte inferiore.
Prendiamo il polipo e togliamo occhi e becco, infiliamolo nella bottiglia , mettiamo il disco di plastica come tappo,mettiamo sotto un piatto e nella parte superiore un barattolo come peso , avremo questa situazione:

Potete notare il piatto , la bottiglia con il polipo , il disco di plastica con sopra un barattolo di vetro.
A questo punto mettiamo il tutto in frigorifero , tra due ripiani , e lasciamolo per 2 ore.
Lo togliamo dal frigorifero e mettiamo la bottiglia in freezer per 1 ora, tagliamo la bottiglia di plastica e affettiamo finemente con un buon coltello.
Se avete l'affettatrice il lavoro riesce meglio.
Serviamo freddo con sopra rucola e pachino , sale e pepe, un filo di olio evo e limone.

Buon appetito

domenica 1 agosto 2010

Bigoli con l'aragosta


Buongiorno e buona settimana a voi sia che siate in vacanza o al lavoro.
Oggi vi parlero' dei "bigoli" , una pasta fresca che si usa in Veneto , assomiglia ad uno spaghetto ma e' molto piu' grosso. L'impasto , fatto rigorosamente a mano, prevede l'utilizzo di farina di grano tenero , acqua e uova (come la pasta fresca normale). Si puo' utilizzare anche , una miscela di farina di grano tenero e farina integrale , in questo caso avremo i bigoli scuri o neri.Indispensabile e' il "bigolaro" , un torchio apposito dove viene inserito l'impasto ed escono i bigoli con la superfice ruvida.
Per questa ricetta potete sostutuire i bigoli (se non li trovate) con spaghetti, linguine, fusilli lunghi, etc.
Visto il titolo, molti di voi si chiederanno se sono ricco, ebbene.....no , ho solo avuto la fortuna di trovare delle aragoste tropicali surgelate a 17 euro al kg. Quindi ne ho prese due per poco piu' di 12 euro e sono sufficenti per 4 persone.

Ingredienti per 4 persone

2 aragoste del peso di circa 300-350 gr. l'una
500 grammi di bigoli o 400 di altra pasta lunga
1/2 cipolla tritata
2 spicchi di aglio interi
2 cucchiai di pomodoro a pezzetti
olio evo
sale e pepe
paprica dolce
vino bianco
prezzemolo tritato

Cominciamo con dividere in due parti , nel senso longitudinale, le aragoste, estraiamo la polpa contenuta, tritiamola grossolanamente, aromatizziamo con la paprica dolce e mettiamola da parte.
Prendiamo una padella capiente, versiamo abbondante olio evo e soffriggiamo la cipolla e l'aglio senza colorire, eliminiamo l'aglio , aggiungiamo le corazze dell'aragosta, facciamole rosolare per 2-3 minuti, sfumiamo con 1 bicchiere di vino bianco , aggiungiamo il pomodoro e continuiamo la cottura per circa 30-40 minuti. Se il sugo si restringe troppo aggiungiamo acqua calda.
Mettiamo l'acqua a bollire , aggiungiamo il sale e mettiamo la pasta , il tempo di cottura e' di circa 15 minuti , noi faremo 10 minuti ed il resto nella padella.
Trascorsi i 10 minuti , mettiamo nella padella la polpa dell'aragosta con la paprica , aggiungiamo la pasta e facciamo saltare il tutto per 5 minuti , se occorre utilizziamo l'acqua di cottura della pasta.
Aggiungiamo abbondante prezzemolo e serviamo ben caldo.
Pepe macinato al momento da mettere in tavola.
Con i crostacei uso questo metodo in modo da non fare diventare "gommosa" la loro polpa , che rimane morbida e gustosa.

Anche se e' mattina Buon Appetito ( magari alle 10.00 al posto del caffe'.....)