giovedì 30 giugno 2011

Torino, Pasqua e la piola




Buongiorno a tutte/i voi
questa notte un piccolo temporale è stato provvidenziale, l'aria è più fresca e si sta decisamente meglio.
Oggi non vi presento una ricetta ma un posto dove andare a mangiare se passate da Torino.
Ho avuto modo di provare questa "piola" durante le festività pasquali, pensate a quanto sono indietro con gli articoli, ho la macchina fotografica piena di scatti e non riesco a pubblicarli.
Cos'è la "piola", beh vi lascio con questa descrizione di Piero Novelli, giornalista, del 1965.

"Se c’è un’istituzione torinese dura a morire, nonostante la civiltà delle macchine trasformi l’individuo in uomo-massa (e Torino sia una delle punte avanzate di questa trasformazione) è la «piola ». Se traducessimo il termine vernacolo di «piola» semplicemente con quello italiano di «osteria», questa sua sopravvivenza non desterebbe invero meraviglia alcuna: anche l’uomo-massa mangia, beve, brinda e s’ubriaca. Ma in «piola», oltre che svolgere le succitate azioni, l’uomo canta, vive, discute, s’umanizza; e «cantare» in un certo modo, senza adeguarsi a facili versi e a scontati moduli musicali, è un azione squisitamente individualistica. Quasi una reazione al livellamento dei costumi, quasi una rivolta al sovvertimento delle tradizioni: un sistema per salvarsi dall’intruppamento e per sfuggire ai tentacoli dell’alienazione."

La città di Torino merita di essere vista, in particolare il museo Egizio (fantastico) ed il museo del cinema.
La piola si trova in centro a Torino lungo le rive del Po, si può mangiare osservando il lento scorrere del fiume.
L'ambiente è mooolto informale e l'indirizzo è il seguente:

J'AMIS D'LA PIOLA
Corso Moncalieri 18
10131 Torino
Tel. 0116604314
Chiuso il Lunedì

Vi posto delle foto di quel pranzo, agnolotti piemontesi alle erbette, roast beef di scottona con salsa al limone, antipasto misto caldo-freddo, in più è stato servito il contorno di verdure, colomba pasquale farcita, vino, caffè, liquori.
Il prezzo?
Ovviamente da piola, 20 Euro.

Buon appetito e buona visita a Torino

lunedì 27 giugno 2011

Frittata pomodorini, mozzarella e basilico


Buongiorno a tutte/i voi e buon inizio di settimana
oggi vorrei parlarvi della Val di Susa e della no-tav.
Ho lavorato per quasi tre anni in Val di Susa, una meravigliosa vallata, un piccolo diamante naturale incastonato fra le montagne più belle d'Italia.
Ho anche capito come si fa a prendere in giro la gente del luogo con promesse poi non mantenute.
Il mio lavoro consisteva nel percorrere l'autostrada A32 da Torino al Frejus, un "serpentone" di cemento di circa 80 Km che inesorabilmente ha rovinato la vallata.
Avevano promesso che l'autostrada sarebbe stata utile ai residenti, invece si rivelò utile alla Società che gestisce l'autostrada.
Pensate che è (o è stata) l'autostrada più costosa d'Italia sia in termini di costruzione che di pedaggi, ed è stata costruita in modo tale che da qualsiasi ingresso voi entrate vi porterà inevitabilmente al pagamento del pedaggio.
Ora vogliono far credere che la Tav serve a qualcosa, forse servirà a qualcuno ma non a quella vallata.
Non una fermata farà la Tav, da Torino andrà direttamente a Lione e viceversa, anche in questo caso hanno fatto promesse ma i residenti questa volta non ci cascano. E fanno bene!

Ho preparato questa frittata con i colori dell'Italia nella speranza che tutti noi ci sentissimo più Italiani e meno "regionali".

Ingredienti per 4 persone

6 uova grandi
2 mozzarelle da 125 grammi ciascuna
Pomodorini a piacere tagliati a metà
Foglie di basilico
Qualche goccia di limone
Olio evo
Sale e pepe

Sbattete le uova con poche goccie di limone, aggiustate di sale e pepe e versate il tutto in una teglia da forno dal diametro di circa 30 centimetri che avrete precedentemente oliato con un cucchiaio di olio evo.
Disponete le mozzarelle tagliate a fette, i pomodorini divisi a metà e le foglie di basilico.
Infornate a 180° per circa 15-20 minuti.

Buon appetito

mercoledì 22 giugno 2011

Bruschette con verdure


Buongiorno a tutte/i voi
inizia il caldo, anzi l'afa, e non abbiamo più voglia di stare ai fornelli.
Quando in famiglia iniziano a dirti "non ho fame" cominci a pensare a qualche piatto veloce ma sfizioso di quelli che poi dicono "non ho fame ma una di quelle la mangio".
E una tira l'altra.........
Un piatto da "una tira l'altra" è la bruschetta, la possiamo fare semplice con olio sale e pepe, con i pomodorini, con un patè di olive, insomma la fantasia non ci manca e il risultato è assicurato.
Vi presento questa versione con un misto di verdure e le quantità indicate serviranno per almeno 15 bruschette.

Ingredienti

1 melanzana
1 peperone rosso
1 peperone giallo
2 zucchine
1 porro piccolo
Aceto bianco qb
Sale e pepe
Origano
Olio evo
Pane da bruschetta

Iniziate con abbrustolire le fette di pane e mettetele da parte.
Pulite tutte le verdure e tagliatele a cubetti da 1 centimetro di lato, il porro ovviamente a rondelle.
In una padella antiaderente mettete 7-8 cucchiai di olio evo, fatelo scaldare e mettete le verdure, proseguite la cottura a fiamma vivace mescolando spesso per 5 minuti.
Abbassate la fiamma e proseguite la cottura per altri 10 minuti, se occorre aggiungete dell'acqua calda.
A fine cottura regolate di sale e pepe, spruzzate con un goccio di aceto bianco e aggiungete l'origano a piacere.
Distribuite le verdure sulle fette di pane e servite.

Buon appetito

lunedì 20 giugno 2011

Bovoeti o lumachine di terra


Buongiorno a tutte/i voi,
oggi vi presento una ricetta che non fa parte, e non lo farà mai, di un pranzo o una cena.
Cosa sono i "bovoeti" o "bovoletti", sono delle lumachine di terra che si trovano lungo i litorali marini o in prossimità di essi.
Avete presente quelle sterpaglie che si trovano lungo il mare dopo la spiaggia? Ebbene quelle sterpaglie sono la "casa" di queste lumachine.
Al mattino presto o dopo una pioggia le vedrete attaccate ai rami, quelle lumachine sono i nostri "bovoeti".
Ho detto che non faranno mai parte di un pranzo o una cena, perchè non è un piatto vero e proprio ma un passatempo.
Si mangiano per "sfizio" o per accompagnare un "ombra" (bicchiere) di vino.
Le potete trovare nelle pescherie confezionate in retini da 1 kilo circa e sono sufficenti per 5-6 persone.
La loro preparazione è molto semplice.

Ingredienti per 5-6 persone

1 kilo di bovoeti
Abbondante aglio tritato
Abbondante prezzemolo tritato
Sale e pepe
Olio evo

Lavate velocemente sotto l'acqua corrente i bovoeti, metteteli in una pentola e copriteli con acqua fredda.
Mettete la pentola sul fuoco, quando inizia a bollire e vedete una schiuma in superfice toglietela e scolate i bovoeti.
Fateli raffreddare e conditeli con abbondante aglio tritato, prezzemolo tritato, sale, pepe e olio evo.
Lasciateli nel condimento per 2-3 ore girando spesso.
Usate gli stuzzicadenti per estrarre le lumachine dal guscio e accompagnate con "ombre" di vino bianco.

Buon appetito

martedì 14 giugno 2011

Spaghetti con pesce spada, vongole e zucchine


Buongiorno a tutte/i voi
la ricetta di oggi è, come al solito, semplice e si addice perfettamente a questa estate che stenta a partire.
Speriamo torni il bel tempo e un pò più di caldo, ma come sempre farà un caldo "africano".
Per questa ricetta ho acquistato i "vermicelli" che sono più grossi degli spaghetti, acquistateli sempre di una buona marca e possibilmente rugosi in superfice.

Ingredienti per 4 persone

400 grammi di vermicelli
300 grammi di pesce spada in tranci e tagliato a cubetti da circa 1 centimetro
20-25 vongole veraci
2 zucchine medie tagliate a cubetti
1 spicchio di aglio tritato
1/2 bicchiere di vino bianco secco
Prezzemolo tritato
Olio evo
Sale e pepe

In una padella antiaderente mettete 2 cucchiai di olio evo e fate saltare velocemente per 3-4 minuti le zucchine.
La fiamma deve essere vivace e le zucchine devono risultare croccanti in superfice.
In un'altra padella antiaderente mettete a rosolare l'aglio con 2-3 cucchiai di olio evo, aggiungete le vongole (ben pulite e spurgate dalla sabbia) e quando iniziano ad aprirsi aggiungete il pesce spada, fate rosolare ed aggiungete il vino bianco, aggiustate di sale e pepe e proseguite la cottura per 3-4 minuti.
Anche in questo caso la cottura si deve eseguire a fiamma vivace.
Fate cuocere i vermicelli in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione meno 1 minuto.
Trasferiteli nella padella con il pesce, aggiungete le zucchine, il prezzemolo e un pò di acqua di cottura della pasta, terminate la cottura a fuoco vivace.

Buon appetito

lunedì 6 giugno 2011

Fiori di zucchina fritti



Ingredienti per 4 persone

12 fiori di zucchina
2 uova
Pane grattuggiato
Olio per friggere (consiglio un olio di oliva o di arachide)
Sale

Molto semplice la preparazione e, penso che non ci siano molte parole da dire.
Pulite i vostri fiori di zucchina tenendo presente che c'è chi toglie il pistillo interno e chi no, a voi la scelta (a me con il pistillo sembra più amaro).
Nel mio caso non lavo i fiori di zucchina (poi capirete il perchè) per non togliere il loro delicato profumo.
Passateli prima nell'uovo sbattuto e poi nel pane grattuggiato, salateli al momento di servirli ben caldi.
Perchè una ricetta così banale?
Il motivo è che questi fiori vengono coltivati da me e non in un orto, ma in vaso.
Non ci credete?
Guardate questa foto, 4 piante di zucchine producono fiori per 4 persone almeno 2 volte alla settimana.

mercoledì 1 giugno 2011

Trasloco del blog

Ciao a tutte/i voi
ho deciso di trasferire il blog su un'altra piattaforma, verrete reindirizzati al nuovo blog:
http://flavio.giallozafferano.it/
grazie

Spaghetti al verde


Buongiorno a tutte/i voi
la ricetta di oggi prende spunto da una famosa ricetta ........(non ve la dico) solo che è stata rivisitata, il modo di procedere cambia e il risultato è diverso.
Come sempre il procedimento è veloce e dura il tempo di cottura della pasta.

Ingredienti per 4 persone

400 grammi di spaghetti
1 spicchio di aglio
1 generosa manciata di basilico
Qualche foglia di prezzemolo
Frutta secca (noci,nocciole,pinoli) a piacere ridotta in granella
Parmigiano o grana padano grattuggiato
Olio evo
Sale e pepe

In una padella capiente (all'interno faremo saltare la pasta) mettiamo 7-8 cucchiai di olio evo e facciamo rosolare lo spicchio di aglio in camicia, quando rosolato eliminiamolo.
Mettete a bollire la pasta in una pentola con abbondante acqua salata.
Tritiamo il basilico fresco con il prezzemolo e mettiamo da parte.
Scoliamo la pasta e facciamola saltare nella padella con l'olio, aggiungiamo il trito "verde" (basilico e prezzemolo) e la granella di frutta secca.
Serviamo con abbondante parmigiano o grana padano e una macinata di pepe.
Che ne dite, non sembra pesto?

Volevo segnalarvi il mio nuovo blog: orodorienthe dove si parlerà del tè e del mondo che lo circonda.

Buon appetito e buon we