mercoledì 30 marzo 2011

Risotto con salsiccia di cavallo e pomodori secchi


Buongiorno a tutte/i voi
oggi vi presento una ricetta semplice semplice.
Si tratta di un risotto a cui abbineremo della salsiccia di cavallo (potete usare anche quella normale) e dei pomodori secchi.

Ingredienti per 4 persone

350 grammi di riso per risotto
300 grammi di salsiccia di cavallo
8-10 pomodori secchi
1/2 cipolla tritata
Brodo vegetale non salato
Olio evo
Vino bianco secco
Sale e pepe
Parmigiano o grana padano grattuggiato

Procedimento molto semplice come un normale risotto, fate appassire la cipolla tritata in 4 cucchiai di olio, aggiungete la salsiccia sbriciolata e proseguite la cottura per 10 minuti.
Aggiungete il riso e fate tostare, sfumate con un goccio di vino bianco e portate a cottura il riso aggiungendo poco per volta il brodo vegetale.
Serviranno circa 20 minuti.
Poco prima del termine aggiungete i pomodori secchi tagliati a julienne e regolate di sale e pepe (fate attenzione con il sale perchè la salsiccia e i pomodori sono già salati), mantecate con abbondante parmigiano o grana padano.

Buon appetito

venerdì 25 marzo 2011

Pappardelle al cacao con ragù di cervo


Buongiorno a tutte/i voi
Domenica scorsa ci siamo ritrovati tutti insieme a casa di mia madre, e per tutti insieme intendo i fratelli con le rispettive mogli e figli al seguito.
Era da un po' di tempo che mia madre mi diceva di avere della carne di cervo in freezer ma che non sapeva come prepararla e così mi sono proposto per preparare questo pranzo.
Ho preparato queste pappardelle al cacao che, a mio avviso, sono perfette per il ragù di cervo, il gusto ed il profumo vi incanterà.

Ingredienti per 4 persone

Per la pasta utilizzate 500 grammi di farina, 1 cucchiaio di cacao amaro, 4 uova se grandi o 5 se piccole, un pizzico di sale. Impastate energicamente e mettete in frigo, coperto da un telo, per almeno mezz'ora.Tirate la sfoglia a mano o a macchina e ricavate delle pappardelle. Le quantità indicate sono per 10 persone, quando preparo la pasta ne faccio sempre in più e la conservo in freezer.

Per il ragù

250 grammi di polpa di cervo
1/2 litro di vino rosso
1 carota
1 cipolla
1/2 cipolla
1 costa di sedano
Salvia-rosmarino-alloro
5 Bacche di ginepro
2 chiodi di garofano
1 bicchierino di grappa
Olio evo
Brodo vegetale non salato
Sale e pepe
Nocciole tritate
Parmigiano o grana padano

Iniziamo con marinare la carne, in una terrina mettete la carne di cervo e copritela con il vino rosso, aggiungete gli aromi e le verdure tagliate a pezzi, lasciamo in frigorifero coperto per 48 ore.
Sgoccioliamo la carne e facciamola rosolare in una padella antiaderente con 3-4 cucchiai di olio evo.
Quando è ben rosolata mettiamo metà della marinata compresa di verdure ed aromi e facciamo cuocere per 2 ore, se occorre aggiungere del brodo vegetale.
Trascorse le due ore tagliate la carne a pezzi e tritatela con il tritacarne o con il robot da cucina.
Tritate la carne insieme a 2 bacche di ginepro,qualche foglia di salvia e alcuni aghi di rosmarino che avete usato per la marinata.
In una padella antiaderente mettiamo 2-3 cucchiai di olio evo e facciamo rosolare 1/2 cipolla tritata, aggiungiamo la carne tritata e sfumiamo con la grappa,mettiamo una foglia di alloro e proseguiamo la cottura per 1 ora aggiungendo del brodo vegetale, al termine aggiustiamo di sale e pepe.
Il ragù si dovra presentare leggermente liquido per consentire di amalgamare le pappardelle.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e fatela saltare con il ragù, aggiungendo a piacere delle nocciole tritate e del parmigiano o grana padano.
Il pranzo è poi proseguito con uno spezzatino di cervo (sempre fatto da me, ma mi sono dimenticato le foto) con polenta bianca.

Buon appetito e buon we

martedì 22 marzo 2011

Sbrise ai ferri



Buongiorno a tutte/i voi,
vi è mai capitato di avere la macchina fotografica piena di foto e di non avere tempo per pubblicare le ricette?
Ultimamente mi succede spesso.
Oggi vi presento un contorno facile da preparare e , tutto sommato, abbastanza gustoso.
Vi avevo già parlato delle "sbrise", un fungo che porta il nome di Pleurotus, ormai raro da trovare in natura ma abbondantemente coltivato.
Non è un fungo prelibato, ma il basso prezzo lo rende appetibile anche per cambiare il solito contorno composto da insalata.
Quando lo acquistate si presenta piu' o meno così (la foto è stata tratta da internet):










La preparazione è semplice, una volta acquistato pulite i funghi eliminando i gambi che risultano duri e gommosi.
Appiattite la parte superiore (cappelle) e cuocetele su una piastra ben calda e unta con un filo di olio per circa 3-4 minuti per lato.
Servitele con sale, pepe, un filo di olio evo e prezzemolo tritato.
Nota positiva, calorie inesistenti e quindi ottime per una dieta.

Buon appetito

martedì 15 marzo 2011

Aiutiamo il Giappone


Buongiorno a tutte/i voi
il post di oggi non è di carattere culinario ma di solidarietà nei confronti di una popolazione.
Tutte/i voi avete visto le immagini alla tv o su internet, ma queste immagini non testimoniano la drammatica situazione che sta vivendo il popolo giapponese.
Possiamo certamente dire che il Giappone si trova in ginocchio sia fisicamente-moralmente che economicamente, non voglio farvi una lezione di economia, ma di certo non ci vuole un cervellone della Bocconi per capire che la terza potenza mondiale economica (il Giappone) con un debito pubblico altissimo farà cambiare lo scenario internazionale a seguito di questi tragici eventi.
Possiamo fare qualcosa? A mio parere si, anche se ancora non è stato aperto alcun canale ufficiale italiano.
Se volete potete collegarvi a questo indirizzo:
http://www.theodor.fr/shop/392-don-solidarite-japon.html
e scegliere di dare il vostro contributo.
L'indirizzo è della prestigiosa casa del tè "Theodor" francese di cui conosco i titolari e posso, quindi, assicurare a tutti voi sulla serietà di tale azienda.
Se vi collegate leggerete l'iniziativa e potete scegliere il vostro contributo a partire da 1 euro.
Vi chiedo di girare questa iniziativa a tutte le persone che conoscete, usando qualsiasi mezzo internet come e-mail, facebook o postando questo articolo sul vostro blog.
Un solo euro dato da tutti noi può fare la differenza per il popolo giapponese.
Grazie.

venerdì 11 marzo 2011

Venezia, Manhattan clam chowder e spaghetti cinesi


Buongiorno a tutte/i voi
e buon fine settimana in anticipo.
Vi chiederete cos'e' tutto quel titolo e quale ricetta vi sto per proporre, presto detto.
La ricetta di oggi partecipa al contest di GialloZafferano dal titolo "Venezia nel piatto".
Ho messo Venezia al centro di questa ricetta, poi ho preso un "pappamondo" (un mappamondo in versione gastronomica) e ho guardato a ovest ed a est, da un lato le Americhe e dall'altro l'Asia.
Il Manhattan clam chowder e' una zuppa di vongole famosa negli States e prevede la combinazione di vongole veraci e pancetta affumicata (bacon) a cui ho unito gli spaghetti cinesi per renderla "asiatica" e per dare al piatto un tocco da prima portata insolita e particolare.

Ingredienti per 4 persone

1 kilo di vongole veraci belle grandi
150 grammi di pancetta affumicata tagliata in due fette
1/2 cipolla tritata
2 coste di sedano tritate
4 cucchiai di salsa di pomodoro
300 grammi di spaghetti di riso cinesi
Vino bianco secco
Brodo vegetale non salato
Olio evo
Sale e pepe

Iniziamo con lasciare in ammollo le vongole in acqua e un pizzico di sale per almeno 1 ora, avranno così modo di spurgare per bene.
Tagliamo a strisce piccole le due fette di pancetta affumicata e in una padella antiaderente le facciamo tostare senza alcun condimento, dovranno risultare croccanti, e mettiamo da parte.
Facciamo aprire le vongole in una pentola dove avremo messo 2 cucchiai di olio evo e mezzo bicchiere di vino bianco secco, togliamo le vongole dalle conchiglie lasciandone qualcuna per decorazione, filtriamo il sugo di cottura e mettiamo da parte.
In una pentola mettiamo 2 cucchiai di olio e facciamo rosolare (senza colorire) la cipolla ed il sedano, aggiungiamo la salsa di pomodoro, il sugo di cottura delle vongole e del brodo vegetale non salato, fate cuocere per 15 minuti e regolate di sale e pepe.
Dovete fare attenzione alla quantità di brodo totale perchè è in questo liquido che faremo cuocere gli spaghetti cinesi ed il risultato sarà di ottenere una zuppa non troppo liquida.
Se non siete sicure/i evitate di aggiungere troppo brodo vegetale, lo potete aggiungere in seguito mentre cuociono gli spaghetti.
Fate cuocere gli spaghetti cinesi per il tempo indicato sulla confezione (pochi minuti) aggiungendo contemporaneamente le vongole sgusciate.
Servite ben caldo in ciotole dalla forma orientale guarnendo i bordi con le vongole con il guscio e mettendo al centro il bacon (pancetta affunicata).

Buon appetito

mercoledì 9 marzo 2011

Filetti di merluzzo al pomodoro


Buongiorno a tutte/i voi
Finalmente un po' di sole e un po' di caldo (almeno durante il giorno), anche se per domenica e' prevista pioggia.
Godiamoci quindi queste prime e magnifiche giornate, ideali per le prime passeggiate e per visitare qualche città d'arte.
La ricetta di oggi è a base di pesce, molto semplice e di gran gusto, ideale per tutti dato che non c'è la presenza delle fastidiose spine.

Ingredienti per 4 persone

4 filetti di merluzzo surgelati
1 scalogno tritato
3 acciughe sott'olio
10 capperi sotto sale tritati
300 grammi di salsa di pomodoro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
Olive verdi e nere
Olio evo
Prezzemolo tritato

In una pentola fate rosolare lo scalogno, i capperi e le acciughe in 2-3 cucchiai di olio evo, aggiungete la salsa ed il vino bianco e fate cuocere a fuoco medio per 10 minuti.
Aggiungete i filetti di merluzzo (ovviamente scongelati) e le olive, proseguite la cottura per altri 15 minuti evitando di girare i filetti per non romperli, ma irrorandoli con il sugo di cottura.
Alla fine il sugo di cottura dovrà risultare ben ristretto.
Servite i filetti ben caldi con sopra del prezzemolo tritato.

Buon appetito

Frase del giorno: "Se breve sarà il processo, nessun reato sarà successo".
E credetemi, perchè ne sò qualcosa.

venerdì 4 marzo 2011

Paccheri con sbrise, salsiccia di cavallo e pomodori secchi.


Buongiorno a tutte/i voi,
per iniziare vi auguro un buon weekend in compagnia di questo piatto che lo chef Martino Martignon ha eseguito al corso di cucina che frequento e che è terminato.
In questo piatto vedremo l'uso delle "sbrise", un fungo che viene coltivato e si trova in abbondanza il cui nome è Pleurotus.
Questo fungo non è di pregio, anzi è abbastanza banale ed il gusto non è particolare, si potrebbe definire un fungo "insipido" tanto non sa di nulla.
Di solito viene preparato ai ferri, oppure bollito e ben strizzato dall'acqua in eccesso e condito come una normale insalata.
Unico pregio è che il nostro organismo non assimila i funghi e quindi è indicato nelle diete.

Ingredienti per 4 persone

400 grammi di paccheri
200 grammi di sbrise pulite e tagliate a strisce
200 grammi di salsiccia di cavallo o normale privata della pellicina e sbriciolata
100 grammi di pomodori secchi sott'olio tagliati a julienne
1 scalogno tritato
Parmigiano o grana padano o pecorino grattuggiato
Brodo vegetale non salato
Vino bianco secco
Olio evo
Sale

In una padella facciamo rosolare lo scalogno in 3-4 cucchiai di olio evo, aggiungiamo le sbrise e facciamo appassire, aggiungiamo la salsiccia sbriciolata e facciamo rosolare, sfumiamo con mezzo bicchiere di vino bianco e facciamo evaporare, aggiungiamo del brodo vegetale non salato e proseguiamo la cottura per circa 30 minuti, aggiungiamo i pomodori secchi e fermiamo la cottura.
Il condimento dovrà risultare un po' brodoso e servirà per terminare la cottura dei paccheri.
Cuociamo la pasta in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione, scoliamo e versiamo il tutto nella padella del sugo, proseguiamo la cottura per altri 2-3 minuti.
Serviamo ben caldo con abbondante parmigiano o grana o pecorino.
Come avrete notato, nel condimento non è stato aggiunto nè il sale nè il pepe, entrambi già presenti negli ingredienti.
Potete servire questo piatto anche come piatto unico

Buon appetito

Frase del giorno: "El federalismo lè passà, chissà cossa succederà". Il federalismo è passato e chissà dove porterà. A buon intenditore poche parole.

mercoledì 2 marzo 2011

Carne di cavallo: La Straecca


Buongiorno a tutte/i voi,
oggi ritorno non con una ricetta, ma per spiegarvi cos'è la "straecca" di cavallo.
Se entrate nelle macellerie equine della zona, sentirete spesso qualche cliente chiedere al macellaio " Mi dia x straecche" e Lui, pazientemente, prenderà delle strisce di carne di circa 10-15 centimetri di larghezza per 1 metro di lunghezza e vi sfiletterà , a mano, delle "bistecche" (attenzione che non sono bistecche).
Portatele a casa vostra e ungetele con un filo di olio evo e insaporitele con aromi a piacere (salvia, rosmarino, etc.), lasciatele per almeno un ora in frigo e poi cuocetele sulla griglia o sulla piastra ben calda, bastano un paio di minuti per lato.
Il gusto delle straecche è gustoso, corposo e sopratutto sono tenerissime, a volte hanno un filo di grasso (ma proprio poco) nelle fibre ed in questo caso il gusto ci guadagna ulteriormente.
Da servire obbligatoriamente con patatine fritte e un vino rosso abbastanza deciso.
Buon appetito.